Guys in the center!
Milan, ITALY
NEET (Young persons not engaged in education, employment or training)
Target
Orientamento e attivazione delle competenze di giovani in situazioni socio-economiche vulnerabili
Obiettivi
CrowdForLife!, Associazione culturale MiRaggio, Banca d'Italia
Partner
Description
The 'Guysat the center!' project was born as a response to the need of supporting young people who live in situations of socio-economic and cultural vulnerability, and who find it difficult to find their way in education and professional fields.
With this in mind, the project envisages skills and vocational orientation paths, sided by the implementation of cycle workshop and tailoring workshops, with the aim of supporting young people in developing practical and creative skills related to the world of fashion and cycling.
The planned activities develop a practical-creative approach which, starting from laboratory training, motivates young people to respond positively to present and future challenges.
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​Scopo dell’iniziativa è quello di introdurre giovani ragazzi e ragazze provenienti da diversi Paesi ad un utilizzo consapevole della bicicletta, insegnando loro le regole fondamentali per la circolazione in strada e come fare manutenzione del mezzo.
Il percorso unisce aspetti teorici all’acquisizione di competenze pratiche: ad un corso di educazione stradale vengono affiancati incontri tenuti da un manutentore esperto che insegna ad eseguire piccole riparazioni sul proprio veicolo. Oltre all'acquisizione di nuove abilità tecniche, il dialogo e l’interazione in loco permettono l’emersione e la valorizzazione delle conoscenze e delle competenze pregresse dei giovani, con la possibilità che vengano sfruttate nella realizzazione dei progetti di vita futuri di ciascuno/a.
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Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, abbiamo realizzato un glossario per conoscere i termini e le competenze utili al mondo della ciclomeccanica.​
LABORATORIO DI Ciclofficina
Le attività del laboratorio di teatro hanno lo scopo di creare un ambiente di collaborazione e condivisione, dove i ragazzi possono conoscersi, imparare gli uni dagli altri e sviluppare un senso di comunità e comprensione reciproca.
Attraverso le attività di gruppo, prove teatrali e interazioni quotidiane, i partecipanti sviluppano competenze sociali e emotive come empatia, comunicazione efficace e gestione delle emozioni.
Oltre alle attività artistico-teatrali, i ragazzi e le ragazze intraprendono un percorso di potenziamento dell'italiano, arricchendo così il loro vocabolario e la loro comprensione della cultura italiana.
Laboratorio di teatro

SkillaMI
Il laboratorio “Skilla-MI! Digital skills e inclusione lavorativa per migranti” promuove l'autonomia socio economica tramite l'acquisizione di competenze informatiche spendibili nel mercato del lavoro.
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Gli incontri coinvolgono i partecipanti in un percorso di circa 3 mesi che comprende una parte di potenziamento della lingua italiana in accompagnamento all’acquisizione di digital skills. Il laboratorio è orientato all’acquisizione delle funzioni base del pacchetto Office e all’apprendimento di strumenti informatici utili alla ricerca attiva di lavoro e/o corsi professionalizzanti.
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I ragazzi sono seguiti durante gl iincontri da un insegnante di informatica esperto, da un insegnante di italiano L2 e da alcuni dei nostri/e volontari/e, in classi che contano una decina di partecipanti, per garantire prossimità e la possibilità di seguire ciascuno con contenuti che rispondano a bisogni ed esigenze specifiche.​
LABORATORIO DI FOTOGRAFIA
Il progetto “Che significato ha la città?” prevede la realizzazione di un laboratorio di fotografia e la creazione di un quaderno di bordo, volti alla conoscenza reciproca e l’integrazione in città, attraverso il coinvolgimento di MSNA e minori italiani. La finalità del laboratorio è favorire la conoscenza del territorio e la stimolazione alla partecipazione alle tematiche di integrazione e socializzazioni nei contesti cittadini. Per ogni incontro viene scelto un tema che diventa oggetto del laboratorio, per stimolare la diversità di sguardo e l’unione degli interessi giovanili.
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Il coinvolgimento di giovani italiani ha come obiettivo la promozione di processi di cittadinanza attiva: partecipare al processo di inclusione significa creare una situazione di apprendimento reciproco, formare una coscienza critica e comprendere la propria e l’altrui identità, avviando percorsi di socializzazione che
mirano al radicamento nel territorio.
Dall'altro lato, l’utilizzo della fotografia partecipativa è un mezzo per i giovani rifugiati per trasmettere le loro esperienze di integrazione e creare legami all’infuori della comunità, instaurando rapporti di alleanza con coetanei italiani in un ambiente neutro​.
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